Si protrae ormai da mesi la vicenda che vede coinvolti una ventina di dipendenti dell’Opera Pia Barone Di Falco che non percepiscono lo stipendio. Nel mese di novembre dello scorso anno l’assessore regionale alla Famiglia, Nuccia Albano, aveva nominato un commissario, Giuseppe Di Vincenzo, per svolgere le funzioni più urgenti e nell’attesa della nomina del consiglio di amministrazione.
La situazione però non si è risolta ed il funzionario regionale nominato commissario non ha potuto ad oggi pagare i dipendenti in quanto i conti correnti dell’Ipab sono bloccati dai decreti ingiuntivi emessi dai giudici su richiesta richiesti dei lavoratori.
Su questa complicata vicenda è intervenuto il consigliere comunale Francesco La Giglia, capogruppo di “Insieme per Nicosia”, che il 2 febbraio ha proposto, come primo firmatario, la convocazione di un consiglio comunale urgente. Hanno firmato anche i consiglieri Castrogiovanni, Giacobbe, Li Volsi, Messina, Scavuzzo e Spedale, ma è aperta a tutti i consiglieri che vorranno appoggiare la proposta. Nell’istanza di convocazione c’è anche la richiesta di convocare in consiglio l’attuale commissario Giuseppe Di Vincenzo.
“Sono stato nei mesi scorsi più volte sollecitato da diversi dipendenti che operano e che operavano all’interno dell’Ipab, i quali lamentavano il fatto che avanzassero diverse mensilità. – afferma il consigliere comunale Francesco La Giglia – Il problema analizzandolo è molto grave. Essendo l’Ipab da diversi mesi senza un organo gestionale, a novembre il governo regionale ha nominato un commissario straordinario affinché potesse mettere un po’ di ordine all’interno della struttura.
L’altra sera alla fine di un consiglio comunale il sindaco ha radunato quasi tutti i dipendenti e si è aperta una discussione peraltro anche molto animata dove un po’ tutti i presenti eravamo a difesa dei lavoratori. Forse qualcuno in maniera strumentale ha tentato di cercare di creare fazioni in modo tale che qualcuno potesse apparire contro i dipendenti è un’altra a favore. Premetto che a molti, anzi alla gran parte di questi lavoratori io personalmente sono stato vicino, poiché da diverso tempo ne parliamo e ne discutiamo. Durante la riunione sono state dette una serie di corbellerie ed una serie di falsità in assenza dei diretti interessati. Questa è la cosa più grave. – continua nella sua nota il consigliere La Giglia.
“Per cui essendo una persona democratica ritengo che questo punto presentato da me come capogruppo di Insieme per Nicosia e da altri firmatari, possa servire per convocare un consiglio comunale e per invitare le parti interessate che potranno parlare ed esporre la situazione, cosicché si possa dare luce alla problematica e trovare una soluzione che possa certamente garantire il recupero di tutte queste mensilità dei lavoratori e ridare un’operatività alla struttura.
Per cui sollecito il presidente del consiglio Maria Di Costa e tutti i colleghi capigruppo a convocare in maniera urgente e al più presto possibile un consiglio comunale dove si parlerà di questa tematica e dove spero che venga a galla la verità, in modo tale che chiunque abbia affermato falsità e inesattezze venga sbugiardato di fronte ai dipendenti.
Spero che si possa trovare la soluzione affinché questi dipendenti possano ricevere ciò che gli spetta da anni e che quindi possano riavere la dignità che meritano in quanto persone per bene e gente che certamente ha onorato il proprio lavoro”. Conclude la sua dichiarazione il consigliere comunale Francesco La Giglia.
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