Villadoro, per il bilancio partecipativo 2022 presentata una proposta per la costituzione di una CER (comunità energetica rinnovabile)

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Il Comune di Nicosia come ogni anno ha presentato un bando rivolto ai cittadini per poter presentare delle proposte nell’ambito del bilancio partecipativo.

Tra queste spicca quella presentata da Giancarlo Li Puma un cittadino originario della frazione di Villadoro, che già in altre occasioni ha presentato diverse interessanti proposte. Quest’anno nell’ambito dell’area tematica “politiche economiche e di sviluppo del territorio”, ha presentato un progetto che si basa sul risparmio energetico, l’intervento prende il nome di “Energia Villadorese. Progetto pilota per la costituzione di una CER”, da realizzare nella frazione Villadoro.

L’idea progettuale che si intende realizzare, è quella di utilizzare i fondi messi a disposizione dal bilancio partecipativo 2022 per creare una Comunità di Energia Rinnovabile, in cui il Comune di Nicosia è il coordinatore, oltre che produttore e consumatore.

VilladoroSecondo il progetto presentato da Giancarlo Li Puma, il Comune di Nicosia, mediante il supporto dei propri uffici e dell’Agenzia di Sviluppo delle Madonie So.Svi.Ma., dovrebbe farsi carico di promuovere l’iniziativa di costituzione di una comunità energetica; realizzare e mettere a disposizione della nascente CER un impianto fotovoltaico della potenza di picco pari a 4 kW sul tetto dell’edificio scolastico di proprietà comunale sito al Largo San Giovanni 5. L’impianto sarà collegato al POD della scuola e condividerà l’energia prodotta e non autoconsumata dalla scuola con la CER, formata dalle utenze dei cittadini e delle imprese villadoresi che decideranno di aderire.

Il Comune di Nicosia dovrà divulgare un avviso pubblico finalizzato ad acquisire l’interesse da parte dei cittadini e delle imprese a voler partecipare alla costituzione di una comunità energetica, in qualità di produttore di energia (è necessaria la titolarità o l’impegno a realizzare entro 12 mesi un impianto di produzione di energia alimentato da fonti rinnovabili con una potenza complessiva non superiore a 200 kW entrato in esercizio dopo la data dell’1 marzo 2020); consumatore di energia (è sufficiente la titolarità di un punto di prelievo di energia, POD, localizzato nella frazione Villadoro del Comune di Nicosia).

Il Comune di Nicosia dovrà costituire il soggetto giuridico “Comunità Energetica – Energia_Villadorese”: basato sulla partecipazione aperta e volontaria; autonomo ed effettivamente controllato dagli azionisti o membri; che avrà come obiettivo principale quello di fornire benefici ambientali, economici e sociali a livello di comunità ai propri azionisti o membri. Infine, gestire in maniera trasparente la Comunità Energetica a livello amministrativo, contabile e manutentivo, al fine di mantenere negli anni gli incentivi statali e la corretta funzionalità degli impianti.

Negli anni successivi, il Comune di Nicosia verificherà la sostenibilità di estensione del progetto pilota in oggetto a tutto il territorio comunale, promovendo la costituzione di altre CER e supportandole con altri impianti fotovoltaici di piccola taglia in edifici pubblici finanziati mediante i ricavi generati, pro quota per il Comune di Nicosia, dall’energia prodotta in eccesso nella CER in oggetto; la riduzione dei costi delle bollette dell’istituto scolastico di proprietà comunale che ospiterà l’impianto fotovoltaico; altre entrate finanziarie e/o contributi esterni (bandi regionali, statali e comunitari) che saranno disponibili nei prossimi anni oppure realizzando impianti fotovoltaici di piccola taglia come opere compensative legate a iniziative ricadenti nel territorio comunale di Società private (es.: parchi eolici e/o impianti fotovoltaici di grandi dimensioni).

Con l’attuazione dell’intervento proposto da Giancarlo Li Puma si intende promuovere l’autoconsumo; incentivare lo sviluppo delle fonti rinnovabili; decentralizzare la produzione energetica; contrastare gli sprechi di energia; mettere il cittadino al centro della transizione energetica; aumentare la produzione di energia rinnovabile condivisa; contribuire a rendere la propria città più inclusiva, sicura, duratura e sostenibile; contrastare la povertà energetica ed assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni; ridurre le emissioni di CO2; contribuire al risparmio sulla spesa per le bollette energetiche dei soci della comunità energetica; ridurre la povertà energetica.

Decidendo di finanziare il progetto pilota, si realizzerebbe la prima comunità energetica comunale nicosiana. Il Comune di Nicosia si identificherebbe quindi come una pubblica amministrazione che vuole esercitare un ruolo attivo nello sviluppo di modelli innovativi per il rilancio del territorio; un Ente locale che sa cogliere nuove opportunità e infonde fiducia ai propri cittadini e alle locali PMI, rendendoli protagonisti consapevoli della transizione energetica e partecipi dei vantaggi ambientali ed economici che le CER potranno portare.

Secondo il progetto la “Comunità Energetica – Energia_Villadorese” apporterà benefici sociali, economici ed ambientali a tutti i membri che ne fanno parte (compreso il Comune di Nicosia, essendone quest’ultimo un membro “prosumer”).

 

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