L’amministrazione comunale di Nicosia l’11 aprile ha approvato un progetto esecutivo che prevede la messa in sicurezza, riqualificazione infrastrutturale e urbana dell’area dell’ex monastero di Santa Domenica. Si tratta di una r4ivisdatazione dello stesso progetto esecutivo che fu approvato con la delibera di giunta 137/2021 dell’8 settembre 2021.
Il progetto nel mese di giugno 2021 è stato realizzato dall’architetto Felice Castrogiovanni e prevede lavori per un importo complessivo di 1.800.000 euro, questa nuova revisione porta i nuovi costi ad 1.900.000 euro.
Tra gli scopi dell’approvazione del progetto vi è quello della presentazione della richiesta di finanziamento all’Assessorato regionale Infrastrutture e mobilità, la cui intenzione è quella di finanziare progetti di messa in sicurezza e riqualificazione urbana.
L’intera area attualmente si trova in stato di abbandono e degrado. Fino alla fine degli anni 60 sorgeva una chiesa ed un convento del XVIII secolo, che furono danneggiati dal terremoto del 1967 e devastati successivamente da un errore progettuale nel 1975, quando il prospetto principale della chiesa fu demolito e ricostruito. Fu costruito un muro in cemento armato, su cui si dovevano montare le pietre originali della facciata, ma ci si accorse che il muro sporgeva oltre la sua originale delimitazione, per cui le pietre montate avrebbero invaso parte della carreggiata. I lavori furono bloccati e solo nel 2011 fu presentato un progetto, con il “Por Sicurezza”, che destinava l’area per la realizzazione di un museo del dialetto gallo-italico.
Oltre alle possibilità di finanziare i lavori c’è anche l’urgenza della messa in sicurezza del bene architettonico, ricadente in piano centro storico, a salvaguardia della pubblica e privata incolumità. Il peggioramento delle condizioni di stabilità dell’intero complesso a causa degli agenti atmosferici e i consistenti ammaloramenti potrebbero evolversi e causare problemi di ulteriori cedimenti trasformandoli in potenziali pericoli.
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