“Siamo veramente felici che la Settimana santa ennese torni a seguire i solchi della tradizione. Avremo tanto voluto accompagnare i momenti salienti della processione del Venerdì santo con il nostro canto, accompagnati dalla Banda Città di Enna, così come succede dal 2015, ma non è possibile. Non sentirete le nostre voci in processione, ma saremo presenti con il cuore”. Questo la presidente del coro Passio Hennensis Gabriella Cammarata, ha dichiarato alla vigilia del grande corteo sacro che coinvolge l’intera città di Enna.
La corale diretta da Giovanna Fussone e composta da 70 coristi non prenderà parte attivamente ai riti della Settimana santa ennese. Le ragioni della scelta sono state spiegate nel corso della conferenza stampa tenutasi martedì 12 aprile al teatro Garibaldi, alla presenza delle autorità civili e religiose della città, su invito del presidente dei rettori delle confraternite di Enna Gaetano Di Venti. “Avremmo dovuto iniziare a provare da settembre, ma purtroppo non ci sono state le condizioni per riunirci e lavorare in sicurezza – ha tenuto a precisare la presidente Cammarata – speriamo di riprendere al più presto a cantare assieme e portare avanti quella proficua attività di ricerca ci ha consentito di recuperare capolavori del passato”.
Il riferimento è legato alla riproposizione di brani eseguiti secoli fa a Enna, riportati alla luce dall’archivio storico della chiesa madre e riarrangiati per coro e banda, grazie alla disponibilità di monsignor Francesco Petralia e dello storico dell’arte Rocco Lombardo. Ma il coro Passio Hennensis ha riproposto anche brani della tradizione popolare ennese frutto del lavoro di ricerca del musicologo Angelo Cacciato, come “Maria, to’ figlio passa”, “La Matri Santa si misi ‘ncaminu” e “Sutta la Cruci”.
Quest’ultimo brano, eseguito dal vivo nell’aprile 2019 per le celebrazioni della Settimana Santa ennese, è ancora disponibile al link:
E intanto il direttore della formazione canora, Giovanna Fussone, è stata da poco rieletta del direttivo dell’Ars Cori per il prossimo triennio, al suo secondo mandato sotto la presidenza di Giuseppe Cristaudo. Giovanna è l’unica presenza femminile del direttivo, nominata prima come referente provinciale dell’Ars Cori e poi nella Consulta artistica.
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